“La recente istituzione della provincia di Lodi dà rilievo amministrativo a una diversità rispetto al basso Milanese che ha radici nella storia e nella geografia. Una porzione della pianura padana che ha naturalmente molti tratti in comune col resto della pianura irrigua ma che si distingue per un ordinamento agrario decisamente fondato sulla grande azienda capitalistica, prevalentemente condotta in affittanza a indirizzo zootecnico-cerealicolo.
Comune al resto della pianura è la lunga fatica degli uomini che trasformarono queste terre un tempo paludose in campi fertili e irrigui. La diversità del Lodigiano, nella sostanziale contiguità col resto della pianura, si è prolungata nel secondo dopoguerra confermando la vocazione agricola del territorio, seppure in presenza di uno sviluppo industriale cresciuto negli interstizi delle coltivazioni, con una diffusione più marcata nelle zone ormai prossime all’hinterland milanese e lungo la via Emilia”
(da “Lombardia”, Touring Club Italiano)