Leone è nato a La Spezia, dove ha vissuto prima di trasferirsi a Varese per la sua attività di insegnante. Da qualche anno sta dedicando maggior tempo alla fotografia, vecchia passione, sia come produzione che come selezione e stampa dei suoi progetti fotografici, compresi il recupero e la digitalizzazione di materiale analogico datato a partire dagli anni ’70. A contatto con l’ambiente fotografico milanese, nel 2014 ha presentato la sua prima mostra in questa città presso lo Spazio di Peppino Giovenzana. Se gli scatti avevano per tema le amate Cinque Terre e si collegavano alla presentazione di un suo libro fotografico sull’Alluvione del 2011, da quel momento in poi la produzione si è prevalentemente orientata su Milano, di cui è sempre più assiduo frequentatore nonché estimatore. Sono nate pertanto altre serie fotografiche, sia a colori che in bianco e nero, alcune presentate in diverse edizioni del Photofestival meneghino, a cura di Roberto Mutti (“Stepping Alive” – “Into the White” – “Here Comes Everybody” – “Due di Coppie”, “Human Clues”, ecc. ). Una delle ultime mostre presentate a Milano è stata “Proper East”, dedicata a una città che altrettanto ama: Londra. Un altro suo lavoro, questa volta realizzato tra La Spezia e Venezia è “Fish Market”, sulla lavorazione e vendita al dettaglio del pesce. Ha collaborato inoltre alla realizzazione di un libro fotografico sulla “Contact Dance”. Attualmente è uno dei membri di Photomilano, il club-agenzia ideato e fondato nel 2017 da Francesco Tadini. Partecipa ai progetti dell’Archivio Fotografico Italiano fondato e diretto da Claudio Argentiero. Il genere che preferisce è quello della street photography declinato in diversi modi, ma che essenzialmente tratta dell’elemento umano inserito in un contesto urbano (quella che i francesi chiamano con un significato più allargato “photographie humaniste”). Ed essendo tale contesto una grande città in questi ultimi anni profondamente mutata anche a livello architettonico tanto da poter essere ormai equiparata alle più importanti capitali europee, al fotografo curioso e onnivoro, non possono sfuggire le suggestioni delle nuove geometrie che assieme al resto “fondativo” di una metropoli fanno di Milano il luogo ideale per trovare ispirazioni.