Il territorio di Varese, ormai conurbato nella pianura, è riuscito tuttavia a mantenere in molte sue parti valori paesaggistici e ambientali altrove perduti: in particolare i segni di una villeggiatura e di un turismo tranquilli, dalle grandi ville nobiliari ai villini ottocenteschi e liberty.
Le presenze storiche e artistiche sono ovunque notevoli e varie per periodi e stili: da quelle medievali e rinascimentali della Valle Olona (Castelseprio, Torba, Castiglione Olona) a quelle manieristiche e barocche delle valli montane (Bisuschio, Casalzuigno, il percorso del Sacro Monte di Varese) e a quelle sette e ottocentesche della città stessa, come il grande complesso estense.
La costa varesina del Lago Maggiore è da sempre conosciuta come la “sponda magra”. La tradizione appartata contribuisce tuttavia al fascino dei luoghi e dei paesaggi, con episodi importanti come l’eremo di S. Caterina del Sasso e la rocca di Angera. Le valli montane che sboccano nell’alto lago – la Valcuvia, la Valtravaglia, la val Dumentina, la val Veddasca – offrono contesti naturalistici integri, grandi panorami, ben conservati insediamenti umani.
(da “Lombardia”, Touring Club Italiano)